Ospedale cantonale,
restauro
ed ampliamento

1995-2003
Basilea, BS
con
arch. Silvia Gmür

L’ampliamento e la ristrutturazione dell’ospedale cantonale di Basilea (progettato durante la seconda guerra mondiale da Hermann Baur) richiedevano la distribuzione e organizzazione di un ambulatorio, un gruppo operatorio e le sale parto.
Il progetto ha collocato l’ambulatorio al primo piano, il gruppo operatorio al secondo piano e le sale parto al terzo piano.
Contrariamente alla distribuzione tradizionale della organizzazione lineare, è stato preferito un sistema concentrico con due anelli e uno spazio centrale. Nel primo anello arriva il paziente che si trova nella luce e ha la vista sulla città, il secondo anello sono le sale per le visite o quelle operatorie, mentre i medici e gli infermieri entrano e si distribuiscono dal centro.

Il centro riceve la luce dall’alto, filtrata dall’acqua di una grande piscina trasparente collocata all’altezza del soffitto del primo piano. Piscina che viene vista dalle sale parto del secondo piano che hanno gli affacci rivolti verso il centro.
L’architetto ha cercato di rendere funzionale la complessa macchina ospedaliera dando all’ammalato la sensazione di essere sempre e comunque parte viva della comunità. L’anello esterno è infatti una sorta di chiostro rivolto verso la città.
La costruzione è in calcestruzzo. Le facciate sono in vetro con serramenti speciali che hanno uno spessore di 12cm; i pavimenti sono in poliuretano e le pareti in metallo.
Superficie lorda: 30’817m².
Volume: 125’559 m³.